SP38, una Ferrari esclusiva per un cliente misterioso
Forse è una donna il committente del bolide “One-Off” presentata dal Cavallino sul Lago di Como
di Fabrizio Lubrano Lavadera
Un esemplare unico in tutti i sensi, disegnato dal Centro Stile Ferrari su telaio e meccanica della 488 GTB, modello precedente. Al centro lo stile, lo stile Ferrari, volendo parafrasare il nome con cui viene indicato il gruppo di menti che l’ha progettata. La Ferrari SP38 può essere guidata sia in strada che in pista, perché riflette la profonda passione di un cliente, a cui è destinata, per le corse automobilistiche. Proprio in pista è stata messa alla prova con una serie di giri lanciati. Test superato a pieni voti. La Ferrari SP38, figlia come detto della 488 GTB, ha però una carrozzeria che si allontana non poco dalla vettura da cui trae origine. Tre strati di rosso metallizzato, design cuneiforme che si estende sulla parte posteriore e architettura biturbo con doppi intercooler ispirata alla leggendaria F40, raccontano l’unicità dell’ultimo risultato dell’ingegno del Cavallino.
Vista dall’alto poi, appare ancora più agile e potente, grazie al frontale affusolato che sfoga sull’esterno mostrandone i “muscoli”. Da qui si snodano le fiancate, che infine ripiegano internamente, nascondendo le prese d’aria. Il design dinamico e ricercato, ragione principale che distingue davvero La Ferrari SP38,si estende sopra il cofano motore,privo di lunotto, che si fonde in un unicum in fibra di carbonio. Tre lamelle trasversali fendono quest’ultimo per disperdere il calore generato dal propulsore. Il bordo di fuga dello spoiler confluisce invece nel parafango e nel diffusore aerodinamico sottostante, creando una cornice attorno al volume della coda che ruba l’occhio.
Gli interni sono a cura del programma Tailor Made. Curati nei minimi dettagli, reggono alla grande il confronto con l’esterno. Il risultato finale è una macchina speciale, esposta per la prima volta al pubblico in occasione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, sul Lago di Como lo scorso 26 maggio. Il nome SP sta per Special Project. Un progetto speciale perché rivolto per la trentottesima volta (da qui 38) ad un unico cliente (One-Off). Tra coloro che hanno usufruito di questo speciale trattamento anche il chitarrista Eric Clapton nel 2012. Il valore stimato di quella vettura fu di 3,8 milioni di euro, prezzo da cui probabilmente la SP38 non si discosta molto.
Non sappiamo con certezza chi sia il facoltoso cliente a cui è destinata la Ferrari SP38. Certamente non nascondiamo per lui, o per lei, un pizzico d’invidia. Su Instagram sono circolate alcune immagini dell’auto, con indizi che portano a Deborah Mayer, pilota francese del team svizzero Kessel Racing, che gareggia nei campionati Ferrari Challenge e Michelin Le Mans Cup. Che si davvero lei?