Motori

Nuova Classe A: la sensualità secondo i tedeschi

Arriva la quarta incarnazione della compatta Mercedes, più aerodinamica che mai… anche dentro.

di Giuliano Giulianini

La quarta serie della Classe A di Mercedes-Benz arriva in questo mese di maggio in Europa occidentale. Abbandonata la linea a cuneo delle prime due versioni, la compatta tedesca riprende il design della terza serie accentuandone il carattere dinamico: l’auto e il passo si allungano di qualche centimetro; i passaruota si ingrandiscono; l’assetto si abbassa; il motore si piega più decisamente verso il basso. L’impressione è di una macchina più filante e sportiva. Ma non è solo un’impressione: Mercedes vanta la nuova Classe A come l’auto più aerodinamica del suo settore, con un coefficiente di resistenza all’aria di 0,25. Tutto questo non dovrebbe aver compromesso la comodità: il passo maggiorato regala più spazio ai passeggeri; Mercedes inoltra assicura una visibilità esterna aumentata del 10% e un bagagliaio più capiente di 29 litri rispetto al modello precedente.
Un design di “limpida sensualità”, l’ha definito Gorden Wagener, responsabile design di Daimler AG. In effetti le linee sono più pure ed essenziali della concorrenza, ispirate in qualche modo all’aeronautica. Sul frontale spicca la mascherina del radiatore, con la stella a tre punte che sembra un’elica con le ali, affiancata com’è da una lunga lamella argentata. Dentro l’abitacolo il motivo aereo è ripreso nel cruscotto, totalmente ridisegnato e decisamente originale: la parte alta è un unico elemento snello e allungato da parte a parte come un’ala. I comandi sono concentrati in due display wide screen da 7 o 10 pollici (a seconda dell’allestimento) combinabili in un tutt’uno molto minimal ed estremamente compatto. La parte bassa della plancia, tra i sedili, è separata da quella superiore, regalando una piacevole sensazione d’ampiezza di spazi. In questi vuoti spiccano tre bocchette di aerazione che ricordano le turbine di un jet.
Mercedes, in questa fase di lancio della Classe A, magnifica l’esperienza di guida: il comfort dei sedili riscaldabili (anche massaggianti e climatizzabili come optional); i dieci scenari cromatici interni, personalizzabili giocando con le tonalità di colore delle luci; ma soprattutto il “Mercedes-Benz User Experience”, il sistema multimediale della casa che debutta proprio su questo modello. Si tratta di un software che unisce informazioni, intrattenimento e ausili alla guida, capace di apprendere le preferenze dei viaggiatori e all’occorrenza gestire la guida in parziale autonomia. Tra i dettagli più intriganti: le grafiche 3D, la tecnologia della realtà aumentata, il riconoscimento vocale del linguaggio naturale, i servizi di connessione col mondo esterno e con altre auto. L a Classe A così equipaggiata è infatti pronta, ad esempio, a raccogliere informazioni su incidenti o traffico da altre auto in zona; a indicare la disponibilità di parcheggi in un autosilo connesso; a informare il guidatore sui prezzi del carburante nelle stazioni di servizio della zona. Addirittura può avvisare se un altro possessore di Mercedes ha lasciato un parcheggio, o è transitato davanti a un posto libero.
Nuova serie e nuovi motori. La gamma 2018 ne propone al momento tre. Un 1332cc a benzina da 163 cavalli, con cambio automatico al volante a sette marce o manuale a sei; consumi dichiarati intorno ai 5,5 l/100km per l’automatico, tra 5 e 6 per il manuale. Un 1991cc a benzina da 224cv, con lo stesso cambio automatico e consumi tra i 6,2 e i 6,5 l/100km. Un diesel da 1461cc da 116cv e consumo tra i 4,1 e i 4,5 l/100km. I prezzi consigliati, chiavi in mano, per il mercato italiano variano dai 29.900 euro della motorizzazione diesel, ai 38.690 euro del 2000 a benzina.
Di Classe A è pronta anche una versione berlina a tre volumi. Arriverà in Europa nel secondo semestre di quest’anno, ma è stata presentata già a Pechino (in versione con passo più lungo esclusiva per il mercato cinese) nel salone di inizio maggio. L’attenzione ai clienti del lontano oriente è dimostrata dal software di riconoscimento vocale, capace di distinguere tra diversi dialetti cinesi, e si spiega con i numeri: la Cina è il maggiore mercato per la casa di Stoccarda, con 590 mila auto vendute nel 2017, pari a un incremento del 25.9%.