Classe: fuoristrada!
Mercedes presenta una nuova Classe G, più lunga, larga, comoda ma sempre fedele alla sua storia quasi quarantennale.
di Giuliano Giulianini
Un tempo le cose erano più semplici: un’auto era sportiva, berlina, familiare, utilitaria… o fuoristrada. Oggi viviamo nell’epoca dei crossover, degli ibridi, dei SUV. Ma se chiedete a un esperto con quali auto si possa fare del “vero” fuoristrada, vi indicherà non più di quattro o cinque modelli tra le decine che gli spot pubblicitari ci mostrano impegnati ad attraversare giungle e deserti. Una di queste è sicuramente la Classe G della Mercedes. La casa di Stoccarda, pochi giorni fa ha presentato l’ennesima incarnazione di questo modello che, l’estate scorsa, ha visto uscire dalla fabbrica l’esemplare numero 300.000.
Dalla sua comparsa sul mercato, nel 1979, questo è il fuoristrada “vero” più prestigioso del mondo, oltre a rappresentare il modello di Mercedes più longevo sul mercato. Vero lusso e vera vocazione off-road, testimoniata proprio da quella “G” che, bontà della sintesi teutonica, sta per Geländewagen: “gelande” = terreno, “wagen” = auto.
Con meticolosità tutta tedesca, Mercedes annuncia che regalarsi questo… fuoristrada, costerà 115.020 euro chiavi in mano. Investimento che comprende fari a led, sistemi di assistenza alla guida, pacchetto “Parking” compreso di park assist, e sedili in pelle. Per questa edizione, destinata a festeggiare l’anno prossimo il quarantennale del modello, e che sarà nelle concessionarie dal prossimo giugno, Mercedes ha rimesso mano al progetto: dentro, fuori e sotto l’auto.
Esternamente cambia poco, all’apparenza, visto che si “deve” rimanere fedele all’icona Classe G: forma squadrata; fari tondi; frecce a sbalzo sui passaruota; modanature laterali; ruota di scorta in bella vista di dietro; immutabili maniglie vintage; cerniere esterne degli sportelli, e stella Mercedes sul radiatore. L’auto, rispetto al modello precedente, è più lunga di 5cm e più larga di 12cm. L’altezza da terra misura ora 27cm all’assale anteriore e 24cm al posteriore. La profondità di guado è di 70cm; l’angolo di sbalzo è di 30° dietro e 31° davanti; quello di rampa è di 26°. Aumenta anche il grado di inclinazione laterale utile per mantenere l’auto stabile, passando da 28 a 35°.
Dentro sono stati guadagnati 15cm di spazio per i passeggeri posteriori e 6-7cm di larghezza al livello dei gomiti sia davanti che dietro. Nell’abitacolo tutto è ispirato alla concretezza dei primi modelli: pochi fronzoli ma tutto estremamente curato, con materiali di pregio, da arricchire ulteriormente attingendo al catalogo degli optional. Mercedes, presentando il design interno, ha tenuto a sottolineare i richiami agli elementi iconici della carrozzeria: le bocchette d’aerazione tonde come i fari; gli altoparlanti squadrati come gli indicatori di direzione. Però il tempo passa e le auto si adeguano, quindi, seppure sulla plancia del modello base resistano i quadri analogici tondi a lancette, a richiesta plancia e display multifunzione centrale possono diventare un unico schermo panoramico, su dove indicazioni e strumentazioni compaiono digitalmente, volendo anche con un look retrò, ma decisamente al passo col futuro. L’abitacolo della classe G riesce a fondere, sia esteticamente sia funzionalmente, elementi del fuoristrada del secondo e del terzo millennio: chiaramente disegnati dalla stessa mano sono tanto il maniglione sul cruscotto sul lato passeggero, irrinunciabile nel “vero” off road, quanto il controller e il touchpad che, posizionati sulla consolle centrale tra i due sedili, permettono la selezione della trazione e altre funzioni cruciali per la guida.
La marcia infatti è gestita da un cambio automatico a 9 rapporti, con il software gestisce i tre differenziali autobloccanti che si servono delle sospensioni a ruote indipendenti. La nuova architettura del telaio e delle sospensioni, secondo la casa, ha migliorato la guida su strada senza sacrificare le prestazioni e l’agilità sui terreni accidentati. Il “Dynamic Select” fornisce un menu con diversi programmi di marcia: Comfort, che ammorbidisce le sospensioni; Eco, per il risparmio di carburante; Sport, che agisce sui rapporti del cambio automatico, sull’acceleratore e sulla risposta dello sterzo; Individual, che permette la personalizzazione di molti parametri. Ma appena si inserisce uno dei blocchi del differenziale, il software passa in modalità off road, adattando erogazione, assetto e comandi (sterzo, pedali) alla conformazione del terreno.
La nuova Classe G, pur avendo ancora una carrozzeria mista di acciaio e alluminio, pesa ben 170 kg di meno del modello che sostituisce. Il motore è un V8 di 4000cc da 310kW (422 CV),e i consumi dichiarati sono di 11 litri per 100km per il ciclo combinato.