TUTTI PAZZI PER IL NOLEGGIO “GREEN”
Le auto ibride ordinate attraverso l’ecommerce di Hurry, nel 2018, rappresentano il 27,3% del totale e sono quasi tre volte più richieste delle vetture a benzina (11,3%).
Alla vigilia dell’entrata in vigore della tanto contrastata manovra bonus/malus, un argomento che anima il dibattito degli operatori del settore è relativo alle motorizzazioni alternative a diesel e benzina, queste ultime destinate oramai a perdere quote sempre più consistenti. Le vetture elettriche sono in crescita, ma hanno ancora numeri del tutto irrisori mentre le ibride stanno conquistando fette importanti del parco auto circolante, e andrebbero dunque incentivate più di quanto non si stia facendo.
In questo senso è esemplare l’esperienza di Hurry, portale di riferimento per la mobilità online, che ha chiuso il 2018 sotto il segno dell’ibrido. Le vetture dotate di questa motorizzazione, ordinate sulla piattaforma ecommerce attraverso la formula del noleggio a lungo termine, lo scorso anno hanno raggiunto il 27,3% del totale, risultando tre volte più apprezzate rispetto a quelle benzina (11,3%). La conferma arriva anche sfogliando la classifica delle auto più noleggiate nel 2018 su www.the-hurry.com, capitanata proprio da tre modelli ibridi: Mini Cooper S E Countryman ALL4 plug in Hybrid, Toyota CH-R Hybrid e Toyota Yaris Hybrid. Bene anche le alimentazioni alternative a gas, gpl e metano, che al momento rappresentano il 7,6% degli ordini dei clienti, con la Audi A3 a metano tra i primi dieci modelli più noleggiati.
“L’avanzata del noleggio a lungo termine, abbinata alla progressiva affermazione delle motorizzazioni alternative, trova conferma nei numeri registrati da Hurry. L’azienda, sebbene sia una giovane realtà nel panorama italiano, colleziona mese dopo mese risultati positivi”, commenta Alberto Maria Cassone, presidente di Hurry.
I fattori che rendono possibile il successo del noleggio “green”? “La certezza di guidare sempre un’auto nuova, insieme alla manutenzione programmata e ai tanti servizi inclusi nel canone mensile - assicura Cassone -, oltre a garantire una mobilità ‘zero pensieri’ contribuisce in maniera tangibile alla riduzione delle emissioni di CO2. Se si sommano i vantaggi legati all’alimentazione ibrida, che in alcuni comuni viene agevolata in termini di parcheggi e ZTL, risulta chiaro perché stia diventando un trend di successo”.