Nuovi traguardi per Elisa Cusma Piccione
Elisa Cusma Piccione dopo oltre 20 anni di onorata carriera lascia l’atletica leggera
Stefano Mappa
Decisione sofferta quella maturata alla vigilia dei campionati italiani assoluti di atletica leggera, quest’anno tenutisi a Torino dal 24 al 27 luglio scorso, dal trentatreenne Caporal Maggiore Scelto del Centro Sportivo Esercito.
Specialista degli 800 e dei 1500, nel lungo percorso da atleta si è fregiata di un bronzo europeo indoor negli 800 (Torino 2009), di due ori ai Giochi del Mediterraneo, uno negli 800 ed uno nei 1500 (Pescara 2009), e tra il 2005 ed il 2015, a livello individuale, ha conquistato sette titoli italiani indoor e cinque assoluti negli 800, quattro indoor e tre assoluti nei 1500.
Nello stesso arco di tempo, per la brillante mezzofondista emiliana sono arrivati anche due argenti e quattro bronzi in Coppa Europa, con la maglia dell’Esercito due ori e due argenti in Coppa dei Campioni per Club, un sesto posto ai mondiali di Berlino, tre finali alla “Golden League”, una alla “Diamon League” e due crono di outdoor di tutto rispetto: ad Osaka, nel 2007, chiuse la prova degli 800 in 1’58”63, mentre ad Atene, nel 2009, completò i 1500 in 4’04”98.
Primatista italiana degli 800 indoor con 1’59”25, conseguito nel 2009 al meeting di Karlsruhe, in Germania, il cammino verso il conseguimento del record nazionale era iniziato l’anno precedente ai mondiali indoor di Valencia, in Spagna, quando con il tempo di 2’00”36, migliorava di ben 49 centesimi il primato della campionessa olimpica dei 1500 di Los Angeles ‘84 Gabriella Dorio (2’00”85), diventando la prima donna italiana ad abbattere il muro dei due minuti e ripeterlo, nell’arco della sua carriera, per ben sedici volte.
Per la specialista del mezzofondo è quindi arrivato il momento di abbandonare l’agonismo e guardare avanti per affrontare nuove sfide, come per esempio quella per dedicarsi all’insegnamento dell’educazione fisica presso uno delle scuole di formazione dell’Esercito Italiano in virtù della qualifica di istruttore acquista lo scorso settembre, con apposito corso di riqualificazione, al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito di Roma.
Intervista
Come intendi sfruttare l’esperienza acquisita in anni di sport a favore dell’Esercito Italiano?
Nei miei 11 anni di servizio al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito ho acquisito tanta esperienza; per questo, mi piacerebbe quindi rimanere in ambito sportivo per trasmetterla ai militari della Forza Armata, come per esempio i cadetti dell’Accademia di Modena.
Gioie e dolori della lunga vita di atleta?
Lo sport, in generale, ha la grande capacità di insegnare e trasmettere i valori più nobili della nostra esistenza.
Nella mia carriera di atleta d’ alto livello, le delusioni sono state purtroppo molte ed in molti casi legate a situazioni di varia natura.
Le vittorie, i record, i riconoscimenti però, hanno avuto un ruolo determinante nella mia crescita; grazie ad essi ho avuto la possibilità di superare i momenti più delicati del mio percorso d’atleta e di donna, dandomi le giuste motivazioni per affrontare nuovi e sempre più ambiziosi obiettivi.
Quali sono i programmi del futuro?
I programmi futuri sono al momento poco chiari; l’unica cosa certa è che l’Esercito mi darà sicuramente un’opportunità di reimpiego, probabilmente in ambito formativo e questo mi inorgoglisce; in questa maniera potrò quindi mettere in atto tutti gli insegnamenti ricevuti dal mio tecnico Claudio Guicciardi, e dare il mio piccolo contributo di Caporal Maggiore Scelto.
Senti di ringraziare qualcuno in particolare?
Chiaramente tutti coloro che mi hanno aiutato a raggiungere i risultati che ho conseguito.
In particolare il mio tecnico, ma anche la mia famiglia e chiaramente il Centro Sportivo Esercito per l’opportunità che mi ha offerto nel poter praticare lo sport che amo a livello professionale.