Medaglie a go go
per gli azzurri dell’Esercito agli Europei in vasca corta di nuoto
Stefano MappaDomenica 6 dicembre, il "National Olympic Swimming Pool" di Netanya, in Israele, ha spento i riflettori sulla 18^ edizione dei campionati europei in vasca corta di nuoto.
Bilancio impressionante quello fatto registrare dai nuotatori azzurri; 17, in tutto, le medaglie conquistate (7 d'oro, 5 d'argento e 5 di bronzo), secondo posto, alle spalle dell’Ungheria nel medagliere finale e ben 17 record italiani conseguiti, uno europeo ed uno del mondo.
Dei 36 gli atleti azzurri inseriti nella lista diramata dal Direttore Tecnico Cesare Butini, 7 facevano parte della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito: il Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini, i Primi Caporal Maggiori Erika Ferraioli e Fabio Scozzoli, i Caporal Maggiori Niccolò Bonacchi, Piero Codia, Gabriele Detti ed il Caporale Simone Sabbioni.
Determinante è stato il contributo di medaglie offerto da quest’ultimi nell'arco delle cinque giornate di gare; sono state infatti 9 quelle conquistate, di cui 4 d'oro, 2 d'argento e 3 di bronzo.
Nella precedente edizione, quella tenutasi a Herning in Danimarca, la squadra italiana se ne aggiudicò 14, 2 oro, 4 d'argento e 8 di bronzo e di queste, ben 5 arrivarono dagli atleti dell'Esercito.
È doveroso quindi ricordare l'argento del Caporal Maggiore Piero Codia nella staffetta 4x50 misti, del Primo Caporal Maggiore Scelto Erika Ferraioli nella staffetta mixed 4x50 stile libero e del 1° Caporal Maggiore Federico Bocchia nella staffetta 4x50 stile libero ed i bronzi del Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini nei 400 misti e del Caporal Maggiore Gabriele Detti nei 1500 stile libero.
L’evento continentale israeliano di Netanya, ha preso il via mercoledì 2 dicembre con gli azzurri del Centro Sportivo Esercito subito in grande evidenza, grazie ai terzi posti conseguiti dal Caporal Maggiore Gabriele Detti nei 400 stile libero e dal Caporale Simone Sabbioni nei 200 dorso.
Per il ventunenne atleta livornese il terzo gradino del podio è maturato stabilendo il nuovo record italiano di 3'37"22 infrangendo, dopo sei anni, il crono di Emiliano Brembilla di 3'37"57; la vittoria è andata all'ungherese Ernest Berneck in 3'35"46, mentre il secondo posto se lo è aggiudicato il tedesco Paul Biederman in 3'35"96.
Per la cronaca, in mattinata, il forte nuotatore toscano aveva chiuso le batterie di qualificazione in seconda posizione con il record personale di 3'40"14, di ben 14 centesimi al di sotto del crono conseguito a dicembre dello scorso anno a Monza.
Ma le emozioni per l'Esercito in questa prima giornata di gare non si sono limitate alla sola prestazione di Gabriele Detti.
Altro grande protagonista della manifestazione continentale è stato il giovane Caporale Simone Sabbioni, terzo assoluto nella gara dei 200 dorso con il record italiano di 1'50"75, di 46 centesimi più basso rispetto all’1'51"21 conseguito al mattino nelle batterie di qualificazione.
Per il diciannovenne atleta romagnolo una medaglia inaspettata, che ha evidenziato grandi potenzialità anche su una distanza a lui non congeniale.
L'oro è andato al polacco Radoslaw Kawecki in 1'48"33, mentre l'argento all'israeliano Yan Yakov Toumarkin in 1'49"84.
Passo falso invece per il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli nei 50 rana.
Per il ventisettenne atleta di Imola, detentore del record europeo della distanza in 25"72, stabilito nel 2013 in coppa del mondo a Berlino, è arrivato un amaro settimo posto con il tempo di 26"46 dopo aver chiuso la batteria di qualificazione e la semifinale, rispettivamente, con il sesto tempo di 26"64 ed il terzo in 26"41.
Vittoria a sorpresa dello sloveno Damir Dugonjic in 26"20 con un centesimo di vantaggio sull'inglese Adam Peaty (26"21).
Sulla scia dell’entusiasmo dei due terzi posti della giornata inaugurale del campionato, il giorno seguente, per gli atleti del Centro Sportivo Esercito, è arrivata la prima medaglia d’oro.
A issare il tricolore sul pennone più alto sono stati gli azzurri della staffetta 4x50 mista mixed composta per 3/4 da aatleti della Forza Armata, gli stessi che lo scorso anno si aggiudicarono a Doha, in Qatar, l'argento mondiale con il record italiano di 1'37"90.
Onori quindi ai dorsisti, il Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi ed al Caporale Simone Sabbioni, frazionisti, rispettivamente, in batteria (24"00) ed in finale (23"50), al campione dei 50 rana, il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli (25"99), alla farfallista Silvia Di Pietro (25"24) ed alla specialista dello stile libero, il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli (23"60).
Per il quartetto italiano, l'oro è maturato con il crono di 1'38"33 mettendosi alle spalle con un vantaggio di soli 3 centesimi la Russia (1'38"36) e di 70 la Bielorussia (1'39"03), dopo che al mattino avevano conquistato la finale con il secondo tempo assoluto di 1'39"83 con un ritardo sulla Russia di 21 centesimi (1'39"62) ed un vantaggio sul team olandese di 29 centesimi (1'40"12).
Di rilevo infine, il quinto posto del Caporal Maggiore Piero Codia nei 100 farfalla in 50"48, tempo migliorato, tra batterie e semifinale per ben due volte.
Altra giornata di grandi successi, si è registrata venerdì 4 dicembre.
Nel giorno in cui l'Italnuoto s'imponeva provvisoriamente ai vertici del medagliere, anche il Centro Sportivo Esercito festeggiava il proprio grazie al secondo oro conquistato da Erika Ferraioli con la staffetta mista della 4x50 stile libero.
La straordinaria performance del ventinovenne Primo Caporal Maggiore del’Esercito, chiusa in 23"59, ha contribuito, con un travolgente finale, a portare sul primo gradino del podio con il nuovo record della competizione in 1'29"26, il quartetto azzurro, composto anche da Federico Bocchia (21"58), Marco Orsi (20"46) e Silvia Di Pietro (23"63).
La seconda piazza è andata alla formazione Russa in 1'29"59, mentre la terza a quella olandese in 1'30"03.
Nella stessa giornata di gara, si registra anche l'oro della formidabile Federica Pellegrini nella finale dei 200 stile libero in 1'51"89, precedendo di 57 centesimi la russa Veronika Popova (1'52"46) e di 91 l'olandese Femike Heemskerk (1'52"81) ed il quarto posto, a soli 12 centesimi dal terzo gradino del podio, del Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli nei 100 rana con il tempo di 57"14.
Vittoria al tedesco Marco Koch in 56"78, secondo e terzo posto, rispettivamente, all'inglese Adam Peaty in 56"96 ed al lituano Giedrius Titenis in 57"02.
Emozioni a non finire per i colori dell'Esercito sono arrivate anche sabato 5 dicembre; un oro con la staffetta femminile della 4x50 stile libero ed un argento con il Caporal Maggiore Gabriele Detti nei 1500 stile libero, gara quest'ultima, impreziosita dalla formidabile prestazione del campione del mondo della specialità, Gregorio Paltrinieri.
Dopo ben 14 anni infatti, il ventunenne atleta emiliano ha spazzato via senza pietà di quasi 2 secondi il record dell'australiano Grant Hackett (14'10"10) fermando le lancette del cronometro sullo straordinario tempo di 14'08"06 seguito a poco meno di dieci secondi di distacco, dall'azzurro del Centro Sportivo Esercito Gabriele Detti che, con il nuovo personale di 14'18"00, inferiore di 11 secondi e 94 centesimi a quello fatto registrare lo scorso anno, si è meritatamente guadagnato la seconda medaglia europea.
Ma lo spettacolo di questo magnifico campionato europeo per i colori italiani non si è limitato alle performance dei due fondisti azzurri, ma anche dalle prestazioni conseguite dalla staffetta femminile della 4x50 stile libero, oro in 1'36"05, dall'argento e dal bronzo, rispettivamente, di Marco Orsi nei 50 stile libero in 20"92 e di Alessia Polieri nei 200 farfalla con il nuovo record italiano di 2'04"37 e dal quinto posto del Caporale Simone Sabbioni nei 100 dorso con il nuovo limite italiano di 50"57, di ben otto centesimi inferiore al precedente record di Damiano Lestingi fissato nel 2009 a Istanbul in 50"65.
Ma andiamo per ordine.
Silvia Di Pietro in apertura con il nuovo record italiano dei 50 stile in 24"03, il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli in seconda frazione(23"59), quindi Agaia Pezzato in terza (24"14) ed infine Federica Pellegrini (24"29), queste le protagoniste della splendida medaglia d'oro conquistata con il tempo di 1'36"05, con un distacco di 15 e 27 centesimi inflitti, rispettivamente, alla squadra olandese, seconda in 1'36"20 ed a quella russa, terza in 1'36"32.
Una gara alto contenuto adrenalitico quella espressa delle azzurre che ha tenuto con il fiato sospeso gli oltre 2000 spettatori del "National Olympic Swimming Pool" di Netanya, compresa la folta schiera di italiani presenti in tribuna ancora increduli della sensazionale prova del neo primatista mondiale dei 1500, Gregorio Paltrinieri.
Gran finale, domenica 6 dicembre, con la staffetta mista maschile e femminile della 4x50 mista giunte prima e terza e con l'argento dell'enfant prodige del nuoto italiano, il Caporale Simone Sabbioni nella finale dei 50 dorso, completata con il nuovo record italiano di 23"09, di ben 14 centesimi più basso rispetto a quello ottenuto nella semifinale del mattino, quando con il tempo di 23"23 aveva strappato il primato al collega, il Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi.
Per il diciannovenne atleta di Riccione un argento a pari merito con l'inglese Christoph Walker Hebbon, mentre il titolo è andato al polacco Thomas Polewka in 22"96.
Un oro ed un bronzo, come detto, per le due staffette miste.
La gara maschile ha visto scendere in acqua Simone Sabbioni nel dorso (23"29), quindi il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli nella rana (25"88), Matteo Rivolta nella farfalla (22"19) ed infine Marco Orsi nello stile libero (20"35).
Per il quartetto azzurro quindi il primo gradino del podio con il tempo finale di 1'31"71 davanti alla Russia, seconda in 1'32"17 ed alla Bielorussia, terza in 1'33"21.
Per la staffetta femminile, composta dalla dorsista Elena Gemo (26"95), dalla ranista Martina Carraro (30"06), dalla farfallista Silvia Di Pietro (24"98) e dalla specialista dello stile libero, Erika Ferraioli, è invece arrivata la medaglia di bronzo.
Con il tempo di 1'45"73 le azzurre stabiliscono il nuovo record italiano, non sufficiente a contrastare la supremazia della formazione olandese, vincitrice in 1'44"85 e di quella svedese, seconda in 1'45"34.
Con le medaglie di domenica 6 dicembre, si è chiuso un magnifico campionato europeo per il nuoto italiano e per il Centro Sportivo Esercito; un campionato che ha visto confermarsi ad altissimo livello atleti come Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Erika Ferraioli e Silvia Di Pietro, riemergere da un periodo poco sfavillante azzurri come Matteo Rivolta e Fabio Scozzoli ed infine proporre nuovi volti talentuosi, come il giovane Simone Sabbioni.
Unica dèfaillance, l’assenza sul podio del bronzo europeo 2013 e 2014 dei 400 misti, il Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini, vittima il giorno prima della gara di una fastidiosa influenza intestinale, che non gli ha consentito di esprimersi ai suoi consueti livelli.
Per lui sogni di gloria rimandati agli assoluti di Riccione del 18 e 19 di dicembre, insieme ai restanti atleti dell’Esercito per magari confermare le splendide affermazioni conseguite lo scorso anno quando furono conquistati ben 24 podi, di cui 13 d’oro, 3 d’argento e 11 di bronzo.