Borg/Mcenroe
L’ultima sfida
Di Fabio Sieni
Sverrir Gudnason e Shia Labeouf sono Bjorn Borg e John McErnoe, due dei più grandi tennisti di sempre. La loro storia per la prima volta immortalata in un film, che ci racconta cosa sono disposti a sacrificare due uomini pur di vincere.
La storia
La loro rivalità ha infiammato il mondo del tennis negli anni’70 e ’80 ed è culminata nella mitica finale di Wimbledon del 1980, per molti la più bella mai disputata. Bjorn Rune Borg, eroe precoce, che inizia la sua ascesa da adolescente e che passa alla storia per aver vinto tre tornei del Grande Slam senza perdere un set. Dall’altra parte della rete, John McEnroe, che termina la carriera con 77 vittorie nei tornei di singolare e 72 in quelli di doppio, e detiene pertanto il record del tennis maschile nell'Era Open per numero di titoli totali.
La sfida
Nel 1980 si alternano al primo e secondo posto della classifica mondiale, e tra il 1978 fino al 1983, anno del ritiro di Borg, si fronteggiano diverse volte, in una lotta senza quartiere. Quattordici scontri in cui non si risparmiano, alcuni passati alla storia per essere stati i più adrenalinici match di tennis della storia, come ad esempio la finale di Wimbledon del 1980.
Il film
Due caratteri opposti, due eroi diversi ma simili allo stesso tempo. Borg è freddo, non fa trasparire emozioni. McEnroe invece è famoso per gli scatti d’ira, anche verso il pubblico e gli arbitri. Ma, sul campo, non c’è spazio per altro se non per il tennis, puro, due menti concentrate, due corpi tesi alla vittoria. Il film racconta questo, cosa succede durante quei set, che cosa frulla nella testa di due campioni che avrebbero preferito morire lì piuttosto che arrendersi;
“E’ qui, è qui. Tutta la tua rabbia, la paura, l’angoscia, mettila in ogni singolo colpo.”
Da recuperare; Rush
Altra rivalità, stavolta tra Nicky Lauda e James Hunt. La formula 1, due personaggi molto differenti, due talenti che hanno dato vita a qualcosa di più che una semplice lotta. Regia di Ron Howard e messa in scena sontuosa, anche per le fantastiche musiche di Hans Zimmer.