Ottobre al Cinema
Le nuove uscite selezionate da Sportclub
Di Marta Angelucci
Brave Ragazze – Commedia – con Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi, Luca Argentero
Gaeta, primi anni ’80. Quattro donne in crisi provano a cambiare il corso delle loro vite armate di bigodini e pistole. Anna (Ambra Angiolini) è una ragazza madre, due figli da mantenere e nessun lavoro stabile. Maria (Serena Rossi) è una timida devota alla Vergine, vittima di un marito violento. Chicca (Ilenia Pastorelli) e Caterina (Silvia D’Amico), sorelle di indole opposta, sognano un futuro migliore, lontano. Col coraggio di chi ha poco da perdere, decidono di travestirsi da uomini e svaligiare insieme la banca del paese. Ma è solo l’inizio di una serie di azioni spericolate, su cui è chiamato ad indagare il commissario Morandi (Luca Argentero), un vortice destinato a stravolgere per sempre il destino di quattro “brave ragazze”.
Brave Ragazze –in uscita il 10 ottobre – coinvolge come un film action, commuove come una commedia rosa e fa pensare come un film sociale. La vera domanda che sorge spontanea è ovviamente: “Rapineresti una banca se fossi costretto?”. Costretto da cosa? Da un marito violento, un paese che ti soffoca, due figli che non riesci a mantenere, l’impossibilità di studiare? Queste sono le storie e le motivazioni delle quattro protagoniste della pellicola, romanzate dalle vere storie delle quattro donne francesi a cui il film è ispirato. La vera forza del film sono proprio loro: questo gruppo di quattro sgangherate criminali improvvisate, ma che prima di tutto sono amiche. In ogni momento e in qualsiasi contesto, in cui non si abbandonano ma si proteggono.
Io, Leonardo – Documentario – con Luca Argentero
Realizzato a 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, descrive il genio toscano con un punto di vista inedito e non convenzionale, accompagnando lo spettatore alla scoperta della mente più complessa e affascinante che l’umanità abbia mai conosciuto. Ad interpretare Leonardo è Luca Argentero, impegnato per la prima volta in un film d’arte biografico, con la voce narrante di Francesco Pannofino. Nel cast sono presenti anche Angela Fontana nei panni Cecilia Gallerani e Massimo De Lorenzo che interpreta Ludovico il Moro. La regia è affidata a Jesus Garces Lambert, già regista di “Caravaggio – l’anima e il sangue”. “Io, Leonardo” porta lo spettatore alla scoperta dell’uomo, del pittore, dello scienziato e dell’inventore attraverso un viaggio unico, coinvolgente e affascinante, nella mente di Leonardo; un’indagine delicata sulla vita di una delle figure più geniali che la storia dell’umanità abbia mai conosciuto, noto a chiunque per aver dipinto il quadro più famoso del mondo, la Gioconda. Il film d’arte, però, ci condurrà da Leonardo con uno sguardo molto lontano dagli stereotipi con i quali l’inventore viene solitamente descritto.
Joker – Drammatico – con Joaquin Phoenix, Robert De Niro
Ne hanno parlato, ne hanno scritto, ne hanno discusso, ancora mesi prima che uscisse. Dopo Romero, Jack Nicholson, Heath Ledger e Jared Leto fare l’ennesima rivisitazione del Joker pareva impossibile o comunque pieno di ostacoli. Addirittura superfluo.
Joaquin Phoenix, invece, non solo ha dato una versione inedita del Joker, ma ha unito in sé tutte le migliori qualità dei precedenti: la schizofrenia di Ledger, qui portata agli estremi e analizzata clinicamente fin dagli albori; la comicità danzerina e slapstick di Nicholson, che lo fa assomigliare a degli inquietanti Pippo e Bugs Bunny nella sua corsa sgangherata. La risata, poi, ci rimarrà in testa per moltissimi anni; studiata direttamente su soggetti paranoici e schizofrenici da Phoenix stesso, è la protagonista indiscussa del film, sia in senso fisico che metaforico. La pellicola, di Todd Phillips (Una notta da leoni, ebbene sì), è dichiaratamente ispirata a Taxi Driver e Re per una notte; perfino De Niro omaggia il personaggio da sé stesso interpretato nel film di Scorsese.
Joker è inquietante, disturbante, fastidioso, ma non nella figura del personaggio di Phoenix, bensì nel contesto che lo circonda: una Gotham fredda, brutale, ma soprattutto crudele, in cui non c’è empatia né solidarietà, ma solo la prevaricazione e la violenza. L’empatia che la città riesce a farci creare col personaggio è viscerale, stiamo dalla sua parte ogni secondo, perfino quando arriva all’atto estremo e all’impossibilità di tornare indietro. Uno contro tutti, che diventa tutti contro nessuno, e cambia una realtà in cui, fino all’ultimo, nemmeno si era accorto di esistere.