Torna il Longines Global Champions Tour

Il Top dell’equitazione mondiale per il quarto anno allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea. Save the date, 6/9 settembre

di Francesca Pasquini

I migliori saltatori del mondo, location mozzafiato, premi in denaro senza precedenti. Questo è il Global Champions, circuito di salto ostacoli che si concluderà a Doha (8/10 novembre) passando per Città del Messico, Miami, Shanghai, Madrid, Amburgo, Saint Tropez, Cannes, Cascais, Estoril, Monaco, Parigi, Chantilly, Berlino, Londra, Valkenswaard e Roma. La tappa capitolina vestirà da concorso ippico lo Stadio dei Marmi Pietro Mennea dal 6 al 9 settembre.
La novità dell’edizione 2018 del Global Champions è l’appuntamento con i Play Off di Praga, in programma dal 13 al 16 dicembre. Nella cornice natalizia della capitale ceca, tutti i vincitori dei Gran Premi del 2018 si fronteggeranno nel Super Gran Prix per aggiudicarsi il montepremi finale di 1.250.000 euro. Altrettanto spetta ai primi sedici team della classifica della Global Champions League dopo la tappa di Doha. Per loro, un montepremi pari a 10.150.000 euro. Per capire meglio i meccanismi di questo circuito, ci siamo fatti guidare dal direttore sportivo Global Champions, Marco Danese.
- Come nasce l’idea del Longines Global Champions Tour e del Global Champions League? Marco Danese: “Da un’idea di Jan Tops, il campione olimpico olandese, che arrivato al vertice della sua carriera sportiva, si è reso conto che mancava qualcosa a questo sport, qualcosa che permettesse ai cavalieri di divenire veri professionisti. E così nel 2006 creò un circuito “top”: dai premi, alle location, alla qualità dei terreni di gara, ai dettagli nella scuderizzazione, al benessere del cavallo, al livello dei giudici e di tutti i tecnici coinvolti. Lanciato il format, lo step successivo fu quello di portare i top cavalieri in top locations. La crescita del circuito è stata esponenziale. Basti pensare che nel 2006 il Longines Global Champions Tour partì con sei tappe ed oggi ne ha diciassette.
Dai centri ippici permanenti alle locations più affascinanti del pianeta, l’equitazione viene accolta sotto la Tour Eiffel, nel fiabesco castello di Chantilly, al Sommergarten di Berlino, sulla spiaggia di Miami, al China Art Palace di Shanghai, al Club de Campo Villa di Madrid, al Derby-Park Klein Flottbeck di Amburgo, nella Pampelonne Beach di Saint Tropez e nello Stadio of Esperides di Cannes.
Per tradurla in moneta, la stagione 2018 ha a disposizione un salvadanaio di 35.000.000 euro da spartire nelle diciassette tappe.

Eleonora di Giuseppe, coordinatrice del Global di Roma: il “dietro le quinte”
- Cosa si nasconde dietro le tribune e il campo gara?
“Tanto lavoro e passione che accomunano coloro che vi operano, primi tra tutti i grandi cavalieri e i loro groom, e che sono le ragioni del successo perché il talento è importante ma da solo non basta.
É bello vedere che più sono grandi e più sono umili.
Sono fiera di aver contribuito a portare il Longines Global Champions Tour in Italia, perché significa anche promuovere in maniera straordinaria il cavallo a 360° e tutta l’ampia filiera collegata oltre agli sport equestri come risorsa sociale. Anche per questo l’evento e tutte le iniziative collegate sono gratuite per il pubblico.”