Dopo gli adulti puntiamo sui giovani

Norberto Nesi, presidente della Federazione Olandese di Padel fa il punto sul Padel nel suo Paese e commenta le recenti notizie sul ranking unico e sui prossimi Europei.


Norberto, quando si è sviluppato il Padel in Olanda? E come procede?

 Tra il 2006 e il 2010 c'erano pochi campi e pochi giocatori. Oggi la crescita è esplosiva. Molti attori del mondo del tennis - aziende e giocatori - stanno interessandosi a quello del Padel.

Quando è nata la Federazione Olandese di Padel?

 Su mia iniziativa, nel 2010, è nata la Federazione. Ne sono presidente da quell'anno e il mio mandato scadrà a fine del 2019.

Qual è l'eta media del giocatore di Padel?

 I nostri giocatori hanno un'età compresa tra i 30 e i 55 anni e l'85% è rappresentato da uomini. Da quest'anno stiamo focalizzando l'attenzione sui giovani: è in programma un circuito a loro dedicato e un corso di Maestri specializzato in bambini. Sono loro, i giovani, il futuro di questo sport. 

Considerato il clima in Olanda, le strutture sono outdoor o indoor?

 Il nostro clima non prevede grandi piogge, ma durante l'autunno e l'inverno le precipitazioni sono continue. Le strutture sono quasi tutte outdoor, i Padelisti non hanno alcun problema a giocare sul tappeto bagnato o con le pareti umide: hanno adeguato il loro modo di giocare al clima.

Quali i progetti futuri del Padel olandese?

 Abbiamo la squadra maschile, femminile, quella dei veterani e, da quest'anno, anche quella Juniores. Nel 2015 abbiamo ospitato il Campionato europeo e dal 2016 abbiamo partecipato a tutte le competizioni internazionali. Sono in programma due importanti tornei internazionali FIP che vedranno la partecipazione di alcuni giocatori del World Padel Tour. Nonostante sia un paese piccolo, l'Olanda - per tradizione - esercita la sua influenza in qualsiasi tipo di àmbito, da quello finanziario a quello sportivo. L'Olanda ha sempre avuto un ruolo nello scenario internazionale e continuerà ad averlo anche nel Padel. 

Pochi giorni fa, il World Padel Tour e la Federazione Internazionale di Padel hanno raggiunto un accordo importante sull'unificazione del ranking.

 Si tratta di un’opportunità straordinaria per poter costruire un ponte tra i tornei nazionali delle Federazioni e il Padel professionale, rappresentato dal WPT. 

Cosa pensi della scelta dell'Italia come Paese ospitante del prossimo Campionato europeo di Padel?

 E' una notizia di rilievo: grande è il lavoro che sta portando avanti l'Italia. E le relazioni tra i due Paesi sono sempre ottime.