10 cose che non sai di Giorgio Locatelli

di Elena Oddino

 

“Masterchef” in tv non è ancora finito ma già il pubblico è in astinenza. Del programma, certo, ma soprattutto del più bello dei 3 chef chiamati ormai da anni a giudicare decine di aspiranti cuochi in tv. Giorgio Locatelli, 61 anni, 1 stella Michelin, star dei fornelli. Alto, riccioli in disordine che fanno charme, sguardo penetrante e modi da gentleman. La notizia della chiusura della sua “Locanda” londinese, ha fatto rumore. Ma tranquilli, presto lo chef inizierà una nuova avventura. E' stato lo stesso Locatelli a comunicarlo: presto partirà un nuovo progetto che lo terrà impegnato ancora nella città inglese. E più precisamente dentro la National Gallery di Trafalgar Square. Per la prima volta la celebre galleria ha deciso di avere un ristorante italiano, ed ha scelto proprio lui, il nostro chef di fama internazionale.

“Sarà un ristorante sulla linea della “Locanda””, ha detto Locatelli, “lavoreremo sempre con gli stessi ingredienti e vogliamo essere proprio una grande pubblicità per il Made in Italy in un’istituzione com'è la National Gallery”. Geniale, famoso, affascinante. Siete sicuri di sapere tutto del grande chef? Ecco 10 cose di Giorgio Locatelli che certo non conoscete.

 

1 – Origini

Locatelli nasce a Corgeno di Vergiate, in provincia di Varese, il 7 aprile 1963, ed è figlio d'arte. I suoi genitori infatti gestivano un ristorante, “La Cinzianella” sul lago di Comabbio, fondato dai nonni nel 1966, che grazie al padre ottenne una stella Michelin. Dopo il diploma alla scuola alberghiera Giorgio lavora nel ristorante di famiglia. Poi a 20 anni, lascia tutto e va a Londra, dove entra nelle cucine del prestigioso Savoy Hotel. Appassionato di cucina francese, dopo una breve esperienza in Svizzera, va a Parigi dove lavora al ristorante “Laurent” e poi al leggendario “Tour d'Argent”, il più antico ristorante di Francia, dove però non vive un periodo felice tra vessazioni fisiche e psicologiche. Torna quindi a casa per un periodo e poi, nel 1995, riparte per Londra, dove prende le redini del ristorante “Zafferano” e nel 1999 guadagna la sua prima Stella Michelin, primo italiano ad ottenere questo riconoscimento fuori dall'Italia.

 

2 – La “Locanda Locatelli”
Nel 2002 lo chef riesce a realizzare il suo più grande desiderio, aprire un locale tutto suo. E con la moglie inaugura la “Locanda Locatelli”, nel cuore di Londra, a Marylebone, che in breve tempo conquista fama e successo divenendo il "ristorante delle star". Un anno dopo guadagna una stella Michelin, e grazie a questo successo la coppia apre altri due ristoranti, uno a Dubai, la “Ronda Locatelli”, all'interno dell'Hotel Atlantis, e “Sabia” in Montenegro. Nel 2014 una fuga di gas ha causato un grosso incendio alla “Locanda Locatelli”, che è rimasta chiusa per qualche mese. Mentre il 2 gennaio 2025 il ristorante è stato chiuso del tutto per motivi, ha detto lo chef, “al di fuori del nostro controllo”. Ma presto vedrà la luce il nuovo progetto, il ristorante dentro la National Gallery: sicuramente un nuovo successo.

 

3 – Vita privata –
Locatelli è sposato con Plaxy Exton dal 5 agosto 1995. Lei aveva già un figlio, Jack, nato da una precedente relazione, mentre nel 1996, da Giorgio, ha avuto la figlia Margherita. 30 anni d'amore e di passione condivise, per la coppia, che si è conosciuta a Londra nel 1989, ed è unita anche sul lavoro. Plaxy ha ispirato Giorgio in tutte le decisioni importanti, e insieme hanno aperto tutti i locali. La loro è una famiglia molto unita. Oggi Jack fa il direttore di fotografia per la musica e il fashion, Margherita invece è impegnata nel sociale, ha lavorato al World Food Programme delle Nazioni Unite. Dice Locatelli: “mia figlia ha deciso che non vuole fare ristorazione, ma sfamare il mondo”.

 

4 - La moglie Plaxy
Donna decisa e un po' ribelle, a 14 anni ha lasciato Los Angeles, dove viveva con il papà sceneggiatore e la mamma, per Londra. “Detestavo gli Stati Uniti” ha confessato, “ho detto ai miei che sarei stata via per tre settimane, non sono più tornata. Ho lasciato la scuola, mi sono mantenuta come cameriera, ho fatto mille lavori, ho allestito set per riviste e video musicali”. Poi la relazione con il padre del figlio Jack, finita presto. Ed è arrivato Giorgio: “Il primo incontro nel 1989”, ha raccontato, “indossava un terribile maglione di Snoopy, era magrissimo, non parlava inglese. Tre anni dopo si era trasformato: ben vestito, inglese perfetto, anche un po’ di muscoli. L’ho visto e ho pensato: è lui. Non mi sbagliavo: è stato fin da subito bravissimo con Jack, lo voleva anche adottare, e lui lo chiama papà”. Merito anche della moglie se nel 2002 hanno aperto la “Locanda” investendo tutto. “Giorgio, più pessimista di me, era terrorizzato. Ma anche molto determinato”, ha detto Plaxy. “Avremmo dovuto ripagare il debito alla banca in 5 anni, ci siamo riusciti in 8 mesi”.

 

5 – La figlia Margherita
Dall'età di 2 anni soffre di una serie di allergie alimentari, che l’hanno portata a diventare vegana. Una volta la bimba ebbe uno shock anafilattico superato con un intervento urgente e un' iniezione di adrenalina. Quando ha scoperto le allergie di Margherita, Locatelli l'ha presa come una sfida per portare ancora più in alto il livello della sua cucina. “A 2 anni Margherita aveva un eczema che non passava” ha raccontato Locatelli ad un congresso di pediatria. “Colpa della salsa di pomodori Pachino che preparavo apposta per lei. Non lo sapevo, amavo cucinare solo per lei, in realtà la stavo intossicando. Capimmo che poteva essere un’allergia alimentare quando si gonfiò tutta dopo aver mangiato del salmone affumicato. Ebbe una reazione anafilattica, la salvarono i pompieri che avevano con sé l’adrenalina” . “A casa non portavamo nessun allergene, cioccolata, pesce” ha raccontato Locatelli, “non abbiamo tenuto noci nel ristorante, se no lei non poteva entrare. Abbiamo preso aerei che assicuravano mancanza di noccioline sul volo. Poi una volta che sei cosciente del problema elabori la dieta giusta e tutto diventa più gestibile”. E per lei lo chef ha ideato dei piatti speciali, forse i suoi migliori. Compreso il ketchup con banane e mele. “Non era rosso ma non era male” dice lui.

 

6 - Masterchef
I coniugi Locatelli dicono di non aver mai passato più di due settimane separati nella loro vita. Tranne che durante le riprese di MasterChef Italia, di cui Locatelli è giudice. “Lontani non siamo felici”, dicono. Ma lo chef è legato al programma. “Mi piace ed amo farlo perchè replica un po' ciò che succede a tavola”, confessa. “Tiene unita la famiglia, sul divano, davanti alla tv”.

 

7 - Una vita di sacrifici
Locatelli ha rinunciato a molto nella vita per arrivare in alto. “Ho rinunciato a tutto, mai andato a una recita di mia figlia, non so cosa voglia dire festeggiare il Natale. I fornelli sono la mia dimensione. Sensi di colpa ne ho avuti, ma misti alla fierezza di ciò che ho costruito”, dice lo chef. “Ho vissuto una vita da immigrato per diversi anni, ho mandato giù bocconi amari. Quando una persona soffre la capisco, so cosa significa”.

 

8 - Re Carlo III
Locatelli ha ospitato nella sua Locanda molti vip, altezze reali incluse. “Una sera vennero Carlo, Camilla, William, Harry e le rispettive fidanzate. Io conosco bene Camilla perché sono amico di suo figlio Tom”. E ogni anno a Natale è abitudine per Giorgio regalare un tartufo bianco all'ex Principe Carlo, ora Re. “Sua Altezza ama mangiare il tartufo a colazione, insieme alle uova”, spiega Locatelli. Per ringraziare sua Altezza è solito mandare una lettera scritta a mano, spesso però non del tutto comprensibile. Carlo è noto infatti per la sua scrittura indecifrabile, chiamata spider notes, perché sembra una ragnatela. "“Ne abbiamo sette”, dice Locatelli delle lettere, “ma da quando è diventato re tutto è cambiato. Questa tradizione si è interrotta e ci sono rimasto un po' male”.

 

9 - Quanto costa mangiare da Locatelli?
Prima che chiudesse, nella “Locanda” il menù proponeva piatti della tradizione italiana in chiave innovativa con portate tra i 23 ed i 53 euro. Ed il conto si aggirava tra i 145 e i 165 euro a persona. Prezzi non folli considerando la zona in cui si trovava la Locanda, una delle più esclusive di Londra.

 

10 – Curiosità
Locatelli tifa Arsenal, ha un patrimonio, pare, di 9,3 milioni di euro, nonché 3 gatti ed un cane di nome Olive, incrocio tra un barboncino e un cocker spaniel. Vive a Londra, a Camden Town e pare abbia come vicina di casa, nonché grande amica della moglie Plaxy, l’attrice premio Oscar Kate Winslet. .