10 COSE CHE NON SAI DI LEONARDO PIERACCIONI
di Elena Oddino
Con quell'espressione un po' da Puffo e la barba sempre incolta, gli basterebbe un cappello rosso in testa per avere proprio un'aria natalizia. Eppure se non è lui il vero Babbo, sicuramente Leonardo Pieraccioni sarà uno dei protagonisti delle feste di Natale con il suo nuovo film “Io e Te dobbiamo parlare”, la commedia diretta e interpretata, con Leonardo, da Alessandro Siani. Attore, regista, produttore, scrittore, sceneggiatore, Pieraccioni è davvero un vulcano di idee e simpatia, che con le sue “favole cinematografiche” conquista il pubblico da anni. Da “I laureati” , nel '95, ne ha fatto di strada il ragazzaccio toscano, ed ora che pare anhe aver ritrovato l'amore, dopo anni dalla separazione dalla ex Laura Torrisi, l'ispirazione e l'ironia sembrano di nuovo scatenate. Ma siete sicuri di conoscerlo bene? Ecco 10 cose di Leonardo Pieraccioni che certo non sapete.
1 - Le origini – Leonardo è nato a Firenze il 17 febbraio 1965. Figlio unico di mamma Carla e papà Osvaldo, scomparso nel 2015, Pieraccioni, da sempre molto legato ai genitori, di loro dice: “Mamma aiutava un’amica a vendere la lana per i lavori all’uncinetto, papà per cinquant’anni ha fatto il commesso in un grande studio di avvocati. Devo ringraziarli perché a casa ho sempre sentito ridere, ho avuto un'infanzia serena e tranquilla”.
2 - Studi - A scuola Leonardo andava “malino, parecchio malino", e i genitori lo punivano mandandolo d'estate a lavorare da un falegname amico, Arturo Vannini (che anni dopo il regista ha omaggiato nel suo film “Il pesce innamorato”, “faccio il falegname e mi chiamo Vannino”). Ma lavorare tra legno e coppale, a quanto sembra, gli piaceva e così Leonardo si faceva bocciare volentieri. Dopo il diploma di terza media provò a studiare come perito aziendale, ma, dice, “mi ritrovai in una classe con 2 ragazzi e 25 ragazze. La professoressa di matematica, mi chiese: fai ancora gli spettacolini in tv? Ecco, continua a farli perché la scuola non fa per te. La presi alla lettera».
3 - Gli inizi della carriera – così a soli 17 anni, Leonardo inizia col cabaret, insieme a Carlo Conti e Giorgio Panariello, che ancora oggi sono i suoi migliori amici, con i quali forma il trio comico "Fratelli d'Italia". E inizia a recitare. Con le imitazioni di Troisi, Bombolo e Benigni, e la gavetta nei pub e le piazze. Poi nel 1992 arriva in tv, a “Fantastico”, con Raffaella Carrà. “L’unica che credette in me” ricorda Leonardo. “Avevo fatto un biglietto da visita con su scritto: Leonardo Pieraccioni, provinista professionista”. A quel tempo a Roma il futuro regista non faceva che provini per tutti i programmi. “A quell’età avevo i capelli corti, la giacchetta di velluto anche d’estate, sembravo un pinolo. Lavoravo come magazziniere, leggevo “Sorrisi e Canzoni” dove mettevano tra parentesi l’età degli attori. Tutti sbocciavano un po’ prima dei 30 anni. Mi dissi, se fino a quell’età non hai combinato nulla torni a fare il magazziniere”. Invece ebbe ragione.
4 - Il cinema – Non aveva neppure 30 anni Pieraccioni quando esordì come regista con “I laureati” nel 1995, e fu un grande successo. Grazie a Rita Rusic , moglie di Vittorio Cecchi Gori, che gli diede fiducia e produsse tre film per lui. Poi vennero “Il ciclone” nel 1996, altro campione di incassi, “Fuochi d’artificio”, “Il pesce innamorato” nel 1999. Nel 2001 “Il principe e il pirata” vinse il Nastro d’argento per la miglior colonna sonora. E ancora “Il paradiso all’improvviso”, “Ti amo in tutte le lingue del mondo” del 2005, “Una moglie bellissima”, “Io & Marilyn”, “Finalmente la felicità” nel 2011. Nel 2013 arrivò “Un fantastico via vai”, e poi “Il professor Cenerentolo” nel 2015. Fino agli ultimi film “Il sesso degli angeli” nel 2022, e “Pare parecchio Parigi”.
5 – Il portafortuna, papà Osvaldo – Pieraccioni ha fatto comparire suo padre Osvaldo in molti suoi film. Lo considerava il suo portafortuna. In “Fuochi d'artificio”, ad esempio, era un giornalaio, in “Paradiso all'improvviso” il padre del protagonista del film (Leonardo) che in una scena gli dice "Guarda come ti sei ridotto dopo 40 anni di matrimonio!". In “Io e Marilyn” appare in una scena davanti al Duomo di Firenze, seduto su una panchina. Ma papà Osvaldo una apparizione l'aveva già fatta anche in “Una moglie bellissima” e ne “I laureati”.
6 – L'ironia di mamma Carla – da lei Leonardo ha preso l'essere spiritoso. Ricorda Pieraccioni : ”Da piccino mi voleva far biondo e far mettere l’orecchino, e da grande l’unico vero consiglio che le ho sentito ripetere è sempre stato: “ma comprati una bella Porsche, bischero!”. “”La mi’ mamma (oggi 84 anni), da sempre combatte contro l’insonnia a colpi di pasticche prese a manciate” ha scritto una volta il regista su Facebook. “Oggi arrivo da lei e tutta allegra mi dice: “ho trovato cosa mi fa dormire!”. “Evviva, dico io, cosa?”. “La sambuca. Ma non un bicchierino, con un bicchierino non succede nulla, ne devi bere un bicchiere da cucina, pieno peró, fin’all’orlo”. Molto bene!”
Amore – Leonardo ha avuto una relazione con Laura Torrisi, conosciuta sul set di “Una moglie bellissima”. Da lei nel 2010, ha avuto la figlia, Martina. I matrimonio è finito da tempo ma Laura e Leonardo hanno sempre mantenuto un ottimo rapporto, soprattutto per la serenità della figlia. “Laura ha 42 anni e le auguro un matrimonio meraviglioso per i prossimi 60 anni, arrivando a 100 mano nella mano col suo sposo", le ha augurato Pieraccioni. Nel 2014 la coppia aveva annunciato ufficialmente la fine della relazione, dopo l'uscita di alcune foto della Torrisi con un altro uomo. Ma in realtà non ci fu nessun tradimento, chiarì la Torrisi, perchè lei e Leonardo erano già separati da tre anni.
8 - Cantante preferito - Tra i cantanti che Leonardo Pieraccioni ama ascoltare, come lui stesso ha affermato, Francesco Guccini è il preferito. E il regista lo ha anche fatto recitare in tre dei suoi film:”Ti amo in tutte le lingue del mondo”, “Una moglie bellissima” e “Io & Marilyn”. E riuscire a portare Guccini sul set non è stato affatto facile.
9 – Il nuovo amore , Teresa – A chi gli ha chiesto perchè non riesce ad avere rapporti duraturi, Pieraccioni ha risposto: “Il matrimonio è una maratona di 50 km. Bisogna avere fiato e testa per superare i momenti critici. A me dopo qualche curva mi si rompono i lacci delle scarpe. Non supero i tre anni. Ho 59 anni e non è un fatto d’età. È una sorta d’infantilismo, corro il rischio della sindrome da Peter Pan. Io ci parlo con i miei amici sposati, al 90 per cento sono separati. Poi si risposano e si riseparano. Ho la resistenza di una formica zoppa. Ma forse è vero fino a un certo punto, sto da quattro anni con Teresa che è fuori dal cinema, vendeva capsule per il caffè, ha una figlia anche lei, ci vediamo dal lunedì al giovedì, poi sto con mia figlia Martina”. Teresa, di cognome Magni, è 16 anni più giovane Leonardo, ha una figlia, Anna, nata da una precedente relazione ed è come Leonardo è una toscana doc, nata a Firenze.
10 – La figlia Martina – Si definisce un padre protettivo Leonardo. Simile al suo, di papà. “Il mi’ babbo quando non finivo i compiti mi diceva, sai cosa succede se non li finisci? Niente”, ricorda il regista. “E così sono io con la mi’ figliola. Ma so che faccio arrabbiare Crepet. Mia madre dice che sono nato vecchio, a 10 anni ascoltavo Guccini”. “Martina Vuole fare la psicologa», ha detto Pieraccioni. Ed ha anche un fidanzato. “Ce l'ha, mi ha fatto piacere saperlo perché si è consultata con me, lo conosco, so dove abita!”